APPLICAZIONI
LENTI A CONTATTO

“Il vero mistero del mondo è il visibile, non l’invisibile” Oscar Wilde

APPLICAZIONI
LENTI A CONTATTO

Le lenti a contatto sono dispositivi medici che per la loro praticità d’uso e versatilità possono risolvere tanti piccoli problemi quotidiani diventando compagne preziose nelle situazioni più diverse e ad ogni età.

Oggi possono avvicinarsi tutti alle lenti a contatto ma è indispensabile eseguire alcuni test per individuare il tipo di lente più adatto al caso e seguire un corso per imparare le regole per una corretta applicazione e manutenzione delle lenti stesse.

La scelta del tipo di lente deve essere effettuata da un ottico optometrista esperto in contattologia che provvede a valutare le caratteristiche oculari e a selezionare i materiali più idonei.

L’iter per una corretta applicazione della prima lente a contatto prevede quindi una serie di test e l’osservazione al bio-microscopio per evidenziare le proprietà soggettive dell’occhio esaminato.

Questi passaggi sono fondamentali poiché permettono al contattologo di suggerire il materiale più adatto, più confortevole e in grado di mantenere al meglio nel tempo un corretto metabolismo oculare.

Le lenti a contatto, infatti, non sono tutte uguali.

Esistono due categorie principali distinte: le lenti morbide e le lenti rigide gas-permeabili (RGP).

All’interno di ogni categoria le lenti possono essere ulteriormente suddivise per i materiali di cui sono composte, per i differenti contenuti d’acqua, per le loro caratteristiche chimiche e fisiche.

Ogni materiale ha delle proprietà che possono essere adatte per alcuni occhi e inadeguate per altri.

Il contattologo dopo aver individuato la lente a contatto corretta, procede ad insegnare il corretto metodo di inserimento e rimozione del dispositivo, a chiarire tutte le regole di manutenzione e ad illustrare le precauzioni d’uso.

Le lenti a contatto morbide oggi sono in grado di correggere tutti i difetti visivi: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

L’esperienza ed il continuo aggiornamento professionale sono alla base della preparazione per eseguire una corretta applicazione a partire dai bambini già in età pediatrica, ai ragazzi che fanno sport, agli adulti che lavorano parecchie ore al computer, ai soggetti con sintomi di secchezza oculare, ad occhi che hanno affrontato la chirurgia refrattiva.

LENTI A CONTATTO PER I BAMBINI

Con l’avvento delle lenti morbide e lo sviluppo di nuove geometrie e di materiali più sofisticati (biocompatibili, siliconici e permeabili all’ossigeno) si sono ampliate notevolmente le possibilità di utilizzo delle lenti a contatto nei bambini, se necessario già dalla prima infanzia.

La lente a contatto, infatti, si può applicare già nell’infanzia ma è fondamentale che il bambino venga seguito dal medico oculista e che ci sia una costante collaborazione da parte dei genitori, sia nelle fasi di applicazione e rimozione, sia per la quotidiana manutenzione delle stesse.

Dopo i 3 anni d’età, l’occhio del bambino ha ormai assunto una struttura definitiva ed i parametri oculari sono quindi equivalenti a quelli dell’adulto. Dai 6 anniin poi il bambino può essere già autonomo nell’applicazione, nella rimozione e nella pulizia delle proprie lenti a contatto.

LENTI A CONTATTO PER I RAGAZZI

Il periodo dell’adolescenza è senz’altro la fase della vita più attiva.
Lo studio, lo sport, gli amici, le uscite serali sono protagonisti di questi anni.
Affrontare le attività scolastiche e ludiche al pieno delle proprie potenzialità è sicuramente un desiderio dei ragazzi e avere un difetto di vista può compromettere il raggiungimento di questo obiettivo.

Le lenti a contatto per gli adolescenti rappresentano la soluzione ottimale. Il ricorso alle lenti a contatto permette di muoversi in piena libertà e di vederci meglio, in qualsiasi momento della giornata, sempre sentendosi a proprio agio in ogni situazione.

Sentirsi bene con se stessi in questa fase di passaggio all’età adulta è molto importante e può avere risvolti positivi da un punto di vista psicologico proprio per l’importanza data al confronto con i propri coetanei.

LENTI A CONTATTO PER GLI OVER 40

Con l’avanzare dell’età, superati i 40 anni, anche chi non ha mai avuto problemi di vista rileva la difficoltà a vedere gli oggetti da vicino, questa problematica si riscontra principalmente nella lettura.

Quello che accade in realtà non è legato al manifestarsi di un vizio di refrazione, ma a quella che viene indicata come presbiopia.

La presbiopia non è un difetto visivo, bensì una riduzione fisiologica della capacità accomodativa del cristallino ed è caratterizzata da una ridotta messa a fuoco degli oggetti a distanza ravvicinata.

Oggi le lenti a contatto sono in grado di dare una risposta anche a questa esigenza visiva, fornendo un valido supporto per affrontare una situazione che può mettere in difficoltà anche chi fino a quel momento non aveva avuto bisogno di nessun ausilio visivo.

Sono disponibili presso il nostro negozio tutte le lenti a contatto delle migliori aziende, giornaliere, settimanali, quindicinali e mensili; si realizzano lenti morbide e Rigide Gas-Permeabili su misura per cornee irregolari; si applicano lenti a contatto protesiche e terapeutiche.

Le lenti a contatto sono un dispositivo medico e vanno trattate come tale; in caso contrario possono provocare gravi danni al tessuto oculare.

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